Teatro-danza
Docente: Sara Di Michele
www.kairosteatro.it

La comunicazione non verbale è il principale strumento che l'uomo possiede per comunicare.

Si tratta di tutta quella parte della comunicazione che non passa attraverso il linguaggio, ma si esprime attraverso le espressioni facciali, i movimenti degli occhi e della bocca, la postura, l'andatura, l'occupazione dello spazio, il timbro e tono della voce.

Questo tipo di comunicazione è il linguaggio più immediato e primordiale che possediamo, infatti il bambino da subito usa questo canale espressivo per poter esprimere le sue emozioni.

Successivamente, con l'acquisizione del linguaggio, la comunicazione non verbale continua a rivestire la sua importanza, perché rafforza, sostiene, e conferma quello che esprimiamo verbalmente.

D'altronde "noi possiamo mentire sul corpo, ma il corpo non può mentire su se stesso"(H.Payne).

Bisogna ricordare che l'uomo ha danzato, prima di aver parlato, quindi fin dalle sue origini, nei riti, nei passaggi, durante le feste, in occasione di cerimonie, di eventi positivi e negativi, di guarigioni ecc, l’uomo ricorre alla danza.

E' infatti il corpo che diventa veicolo di questa comunicazione non verbale, di emozioni, linguaggi, codici, espressioni.

L'attore quindi necessita del suo corpo, necessita delle conoscenze e soprattutto della conoscenza di questo linguaggio primitivo e innato.

Il Teatro-Danza nasce dal matrimonio di due linguaggi espressivi. Non si tratta di danza parlata, o di recitazione-danzata. Si tratta di una danza perché è musicale, nel senso che ha una gestione dei tempi e dei silenzi che la compongono che costituiscono una musica udibile o visibile.
E' teatro perché permette sia ai personaggi di esistere e di esprimersi, sia di occupare semplicemente lo spazio scenico scelto dall'artista.
L'allievo interpreta e quindi diventa attore e danzatore allo stesso tempo, ma senza essere tenuto ad avere uno stile coreografico specifico né un ruolo teatrale determinato.
Questo connubio di discipline permette di utilizzare il corpo dell'attore e la sua presenza o il suo sguardo, allargando gli orizzonti di una scena e facendoli spaziare e fondere in una danza tra la voce e il corpo, tra il movimento e l'espressione, tra il sentimento e l'emozione.

Il laboratorio permette di acquisire delle nozioni di danza, quindi tecniche di base e principi della danza contemporanea, del pilates e del floor work, per poter esprimere al meglio la propria espressività. Permette di acquisire inoltre nozioni di recitazione, respirazione, impostazione della voce;
Infine in questa sezione si ha l'integrazione con la Lis, la Lingua Italiana dei Segni, e quindi la fusione del mondo udente e del mondo sordo.

D'altronde l'arte non ha barriere, come non le ha le creatività, e il teatro non per forza è un luogo dove esprimere un pensiero, spesso è un luogo nel quale esprimere se stessi, esprimere emozioni, viverle e regalarle.